- Vogliamo promuovere il dibattito sul contributo che la società civile responsabile può dare alla costruzione di una buona politica. Vogliamo parlarne in modo onesto, libero, aperto e costruttivo.
- Vogliamo far emergere e valorizzare gli “elementi di buona politica” che ci sono nel lavoro quotidiano della società civile responsabile, di chi si occupa di persone anziane, bambini, giovani, persone con disabilità, lavoratori, immigrati, migranti, emarginati, minoranze, rifugiati, povertà, salute, guerre, educazione, pace, disarmo, informazione, acqua, disoccupazione, discriminazioni, ambiente, criminalità organizzata, legalità, partecipazione, democrazia, pari opportunità, diritti umani,...
- Vogliamo allargare lo spazio di cittadinanza politica di chi fa una buona politica senza fare politica, di chi s’impegna nella costruzione di una società giusta, aperta, solidale, libera e democratica nella quale ogni essere umano fa parte di una comunità fraterna, che include, che accoglie, che soccorre e non che esclude, che respinge e abbandona.
- Vogliamo promuovere una nuova agenda della politica. Vogliamo far diventare priorità della politica proprio quei diritti che, con le responsabilità, sono sanciti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e che la nostra Costituzione ha posto alla base del patto di cittadinanza della Repubblica (lavoro, uguaglianza, reddito, salute, inclusione sociale, istruzione, cultura, informazione, legalità, pari opportunità, pace,…).
- Vogliamo definire e promuovere insieme alcune proposte concrete per contrastare la deriva dell’Italia e per costruire un paese migliore in un mondo migliore.
documenti
* APPELLO
dopo l'incontro di Roma del 6 e 7 marzo 2010
* Sintesi delle proposte emerse
Per problemi organizzativi Responsabilità Civile non sarà a Firenze a Terra Futura.
Presto il prossimo appuntamento.
dopo l'incontro di Roma del 6 e 7 marzo 2010
* Sintesi delle proposte emerse
Per problemi organizzativi Responsabilità Civile non sarà a Firenze a Terra Futura.
Presto il prossimo appuntamento.
mercoledì 27 gennaio 2010
Cosa vogliamo fare?
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Mi è sembrato molto bello e importante esserci il 6 e 7 marzo scorso. Ho avuto l'impressione che c'era la possibilità di esserci per tutti uguale, indistintamente.
RispondiEliminaLa cosa più importante per me ora è che altre persone si sensibilizzino sull'urgenza di parlarne insieme; che altri gruppi, movimenti si siedano per pensare e parlare e insieme cercare soluzioni possibili per un'Italia migliore. Proporrei di inviare a tutti i movimenti di nostra conoscenza questi documenti e cercare di essere presenti nei loro incontri. Certamente è stato un buon primo passo. Grazie davvero a chi ha avuto il duro compito di organizzare, ora vorrei anch'io dare una mano, perchè l'Italia è anche mia.